Il laboratorio esplora la relazione tra il movimento, il pensiero e la parola. Partendo dall’attivazione del senso propriocettivo, cioè dal “come il corpo percepisce se stesso in movimento”, raggiungeremo il pensiero, catturandolo attraverso la pratica della libera associazione. Il passo per giungere alla parola allora diventerà breve, permettendoci di completare l’esperienza. La parola si offrirà alla nostra esplorazione come prodotto del movimento, come suono nel corpo e dal corpo, come associazione di senso o come traduzione verbale di un’intuizione sensomotoria.
Il metodo prevede l’utilizzo di strumenti tecnici estrapolati da discipline quali la contact improvisation, l’anatomia esperienziale, il movimento somatico, il movimento autentico, la scrittura creativa, prendendo spunto ed ispirazione dalla ricerca creativa sull’universo dell’improvvisazione chiamata logomotion condotta da Simone Forti, danzatrice e musicista, artista tra le più rappresentative e più innovative dell’esperienza americana della post-modern dance.
Proporremo un percorso fisiologico che, a partire dalla concretezza del dato materiale-corporeo giunge alla immaterialità e all’intangibilità del pensiero e della parola, svelando un territorio in cui ogni partecipante potrà vivere se stesso nella maniera più ampia, più consapevole, libera e comunicativa. Si attingerà all’energia creativa individuale per incanalandola dolcemente, senza forzature, e condurla al momento della piena e completa espressione di sé.
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