corpo e spazio in movimento

le premesse

Il pensiero filosofico di ogni epoca ha fatto propria la frase: “Conosci te stesso”. Partire, nel processo di autoconoscenza, dalla consapevolezza del proprio corpo e della propria fisicità – forza, peso, struttura scheletrica, organi, sistemi, sensi, memorie – dà un senso di appartenenza a sé stessi che rafforza la propria identità personale e, allo stesso tempo, apre all’accoglienza dell’altro e al rispecchiamento. L’esperienza corporea dà un significato autentico alla presenza nelle relazioni, nelle quali gli aspetti della concretezza e dell’immediatezza sul piano fisico riducono enormemente il rischio dell’equivoco verbale, dell’incomprensione linguistica, della manomissione delle parole.

 

L’esperienza corporea è alla base dell’apprendimento del bambino come dell’adulto. Attraverso l’esperienza corporea è possibile assimilare concetti appartenenti alla fisica, alla biologia, all’architettura, all’antropologia, alla storia evolutiva individuale e di specie. Il senso di appartenenza alla specie umana è alla base dell’inclusione: acquisendo consapevolezza di sé e dell’altro, dell’uguaglianza e delle differenze, si può crescere avendone rispetto e sentendosi davvero parte della stessa specie.

 

Danzare insieme porta tutto questo ad un grado di brillantezza più elevato, nel quale la gioia del muoversi e del creare qualcosa con gli altri mette in movimento il corpo e lo spazio come luoghi di sensazioni, fantasia ed emozioni.

 

 

i contenuti del progetto

Il progetto mette il corpo al centro di un percorso di sperimentazione creativa che offre ai bambini l’opportunità di esplorarsi ed esprimersi dal punto di vista della loro fisicità. Arrivando a danzare come naturale conseguenza delle esperienze motorie attraversate, si partirà dall’ascolto e dalla consapevolezza di se stessi e degli altri nel movimento, passando per situazioni in cui la guida nell’azione saranno l’immaginazione e la musica, quella ascoltata o quella creata con i suoni “umani” come la voce e le percussioni corporee.

 

Le macroaree di lavoro saranno principalmente quattro:

il corpo: le mani, i piedi e tutto il resto

la forma, il volume, cosa c’è dentro?, le connessioni della struttura scheletrica, il sostegno del peso, l’espansione del movimento nello spazio, il contatto con l’altro, il corpo come architettura in movimento;

   lo spazio: materia e magia

lo spazio occupato dal corpo, il corpo collocato in uno spazio, la condivisione di uno spazio, vicino-lontano, la creazione di uno spazio agibile da altri attraverso il corpo, le qualità dello spazio;

   le relazioni: danziamo insieme

esercitazioni di creazione collettiva istantanea basate sull’ascolto del gruppo e sulla condivisione di una regola relativa ad un tema scelto;

     la musica: ascolto e creo

la musica del corpo: il battito del cuore e il ritmo del respiro, i suoni e i ritmi con le mani e con i piedi;

i suoni del movimento: attriti, percussioni, sospensioni;

il tempo del gruppo: esercitazioni collettive per la creazione di una partitura istantanea basata sull’ascolto e sulla collaborazione;

la danza e la musica: ascolto e interpretazione di una musica data attraverso il movimento e la danza (da soli, in coppia, in gruppo).

 

 

gli strumenti

Il laboratorio utilizza strumenti ed esercizi provenienti da diversi ambiti del lavoro corporeo. L’anatomia esperienziale, nella sua forma più accessibile ai bambini, offre la possibilità di conoscere e sperimentare il proprio corpo acquisendone consapevolezza diretta: l’ascolto e il movimento sono suggeriti da percezione, visualizzazione e contatto. I giochi di movimento lavorano su più fronti, sviluppando sia le abilità fisiche, sia gli aspetti immaginativi e creativi del movimento, sia gli aspetti della sfera cinestesica propri della relazione dinamica con il suolo, con lo spazio e con gli altri. I principi della danza contemporanea danno degli strumenti sia sostanziali sia formali al movimento, che contribuiscono ad organizzare il movimento nella leggerezza, nella spazialità e nella musicalità. La rigorosa arte dell’improvvisazione, attraverso i suoi percorsi guidati, dà ai bambini la possibilità di arricchire il proprio vocabolario di movimento, di esprimere il proprio immaginario corporeo e di percepire l’assolutezza dell’istante, la propria presenza nel “qui e ora”: ciò che avviene in un dato momento sarà irripetibile in un altro, e questo richiede tutto il nostro “esserci”. Gli obiettivi dell’improvvisazione sono molteplici, dal creare una danza sensibile, istintiva e consapevole rispetto alla gravità, al senso del movimento, all’impulso, alla presenza, fino alla costruzione in tempo reale di azioni coreografiche collettive fondate sull’intuizione, la reattività, l’incontro, la visione d’insieme.

 

 

le finalità

Corpo e spazio in movimento ha come finalità principale quella di dare ai bambini un’esperienza corporea significativa che, disponendoli all’ascolto, alla condivisione e alla creazione, contribuisca al rafforzamento della propria identità, sia come individui sia in quanto appartenenti ad un gruppo. Parallelamente, il percorso offre agli adulti spunti di riflessione sul corpo e sull’apprendimento corporeo che possono essere di supporto alla vita di classe.

Per ulteriori informazioni o richieste sul nostro progetto:

Let`s work together