Proseguendo il suo percorso di ricerca sul corpo in movimento Lucylab.evoluzioni, in collaborazione con Parco Nord Milano e con Oxy.gen- Zambon, organizza due incontri sul tema del respiro:

respiro dunque sono

laboratori teorico–pratici tra medicina e movimento somatico
per tutti
domenica 29 maggio e 19 giugno 2016, dalle 10.00 alle 14.30

Quando veniamo al mondo il nostro primo atto, indispensabile ad affermare la nostra esistenza in vita, è un bel respiro. Se respiro, quindi, sono vivo, ci sono. L’azione di respirare è prima di tutto un movimento: non solo naso, bocca, polmoni sono coinvolti, ma tutto il corpo, a livelli diversi, è stimolato, modificato, mosso. Dal corpo attivato dal respiro escono la voce, il suono, il canto, la parola. Il susseguirsi degli atti respiratori crea un ritmo, una musica del corpo che diviene musica dello spazio, una danza naturale in grado di dare una forma poetica al corpo biologico.

A partire dalle conoscenze in ambito medico e dalle esperienze offerte dall’anatomia esperienziale e dal movimento somatico, i laboratori proporranno un’indagine attiva e sensibile sulla reciprocità respiro-movimento, con un approccio al tempo stesso conoscitivo e creativo. Alternando momenti di esposizione teorico/clinica e fasi di esplorazione sul proprio movimento, questi due appuntamenti saranno un terreno di incontro tra medici con un approccio olistico alla propria pratica, artisti che cercano nell’indagine scientifica continue ragioni della propria ricerca, e persone interessate ad approfondire la conoscenza di sé.

Gli incontri si svolgeranno presso il Padiglione Oxy.gen
via Campestre, 4 – Bresso – Mi

costo: 1 incontro 50€, 2 incontri 80€

per informazioni:

info@lucylab.org
3427561364 – associazione culturale lucylab.evoluzioni
3479812168 – cinzia severino

www.oxygen-milano.it
www.lucylab.org

www.parconord.milano.it

iscrizioni entro il 21 maggio inviando una mail a info@lucylab.org ed effettuando il pagamento della propria quota all’IBAN IT95 Q076 0101 6000 0007 2868 359

programma degli incontri:

 

domenica 29 maggio 2016: respiro e memorie motorie

conduttori:

dott.ssa Maria Giuseppina Vidili – medico riabilitatore oncologico e psicoterapeuta
dott.ssa Lucia Palmeri – medico, psicologo clinico
Rosita Mariani – danzatrice, coreografa e insegnante di danza
Cinzia Severino – danzatrice, attrice, insegnante di danza e teatro–danza

Il laboratorio si muove a partire dalla facoltà del corpo di avere una propria memoria, che il movimento può restituirci in diverse forme. Senza esserne consapevoli, utilizziamo anche nella quotidianità sistemi sopravvissuti nel corpo come strati dei processi evolutivi, dalla cellula all’Homo passando attraverso altre forme di vita. La nostra vita emotiva, a sua volta, è impressa nel nostro modo di muoverci e di stare in piedi. Il respiro sarà il terreno di indagine del movimento e dei suoi aspetti comunicativi ed emotivi: il nostro respiro come punto di partenza delle nostre azioni; le azioni e le emozioni che modificano il respiro e, attraverso il respiro, modificano il movimento nella percezione, nella forma, nel tempo.

Il movimento può aiutarci a trovare un senso di apertura verso noi stessi e verso il mondo fuori. Può dunque diventare una medicina per la psiche ?

 

domenica 19 giugno 2016: respiro – relazione – ambiente

conduttori:

dott.ssa Giovanna Forino – medico, ginecologo
dott.ssa Silvia Nava – medico palliatore, geriatra
Rosita Mariani – danzatrice, coreografa e insegnante di danza
Simone Magnani – danzatore, coreografo e insegnante

L’atto respiratorio è sicuramente la prima forma di comunicazione e di scambio fra interno ed esterno. L’incontro si occupa nella prima parte del “corpo così com’è”, attraverso tappe di conoscenza, ascolto e di osservazione del proprio respiro, della propria postura, del proprio movimento e del proprio peso che andranno a creare una raccolta di sensazioni percettive e cinestesiche. L’attenzione sarà rivolta in particolare alle strutture che concorrono alla “respirazione” delle varie parti del corpo e che si armonizzano tra di loro.

Da qui partirà un’indagine sull’idea di habitat, chiamando in causa corpo, spazio e ambiente. Si esplorerà lo spazio della relazione con l’altro e gli altri attraverso il movimento e il contatto, in un dialogo senza parole fatto di ascolto e sensibilità.